In questa pagina mettiamo a disposizione un modello lettera di concessione anticipazione TFR che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Anticipazione TFR
Il meccanismo dell’anticipazione del TFR, nonostante sia regolato da pochissime righe del codice civile, intreccia norme di carattere lavoristico, previdenziale e fiscale che vale la pena esaminare per intero prima di inoltrare la richiesta all’azienda. Il punto di partenza è il comma 6 dell’articolo 2120, secondo cui il dipendente con almeno otto anni di anzianità presso lo stesso datore può domandare in anticipo una quota del trattamento di fine rapporto maturato per far fronte a necessità considerate meritevoli dal legislatore. La portata di questa facoltà è delineata con chiarezza: l’anticipazione può essere ottenuta una sola volta nell’intera esperienza lavorativa trascorsa nella stessa impresa, il suo importo non può superare il settanta per cento del TFR accantonato fino a quel momento e la concessione è subordinata alla disponibilità massima annua del dieci per cento degli aventi diritto oppure, in alternativa, al limite del quattro per cento del numero complessivo dei dipendenti.
Il primo bacino di imprese coinvolte è quello che versa il TFR direttamente in azienda perché ha alle proprie dipendenze fino a quarantanove lavoratori. In questa fascia la legge impone al datore di lavoro di erogare personalmente l’importo richiesto, attingendo al fondo aziendale. Quando invece l’organico supera cinquanta unità, le quote di TFR non destinate alla previdenza complementare confluiscono mensilmente nel Fondo di Tesoreria gestito dall’INPS; in questo caso la procedura di anticipazione richiede che l’azienda presenti telematicamente un’istanza di pagamento in nome e per conto del dipendente, allegando la documentazione che dimostra la maturazione dei requisiti. La responsabilità del controllo di capienza economica e del bonifico al lavoratore passa in capo all’Istituto di previdenza, mentre il datore di lavoro resta garante della correttezza dei dati dichiarati.
Sul piano fiscale l’anticipazione conserva la tassazione separata prevista per il TFR ordinario, con l’applicazione dell’aliquota media IRPEF calcolata sulle cinque annualità precedenti. L’erogazione viene indicata nel modello CUD/Certificazione Unica come voce dedicata e va riportata nella dichiarazione dei redditi solo se si intende ricalcolare l’imposta con il metodo della tassazione ordinaria, ipotesi che conviene raramente e soltanto quando l’imposizione media dell’ultimo quinquennio risulta superiore all’aliquota progressiva dell’anno di incasso.
Dal punto di vista procedurale il lavoratore indirizza alla direzione del personale una domanda corredata dalla documentazione: per l’acquisto dell’immobile è necessaria la copia ufficiale del preliminare o dell’atto notarile, per le spese le fatture o i preventivi dettagliati dal quale si evinca la natura straordinaria dell’onere, per il congedo formativo la certificazione dell’ente che organizza il corso. Il datore di lavoro ha facoltà di respingere l’istanza soltanto se mancano i requisiti sostanziali, per esempio anzianità insufficiente o motivazioni estranee alla terna ammessa, oppure se l’impresa ha esaurito la quota massima erogabile nell’anno. In quest’ultimo caso la domanda conserva efficacia e può essere riesaminata l’anno successivo con precedenza rispetto a quelle nuove, come ha precisato la Corte di Cassazione in diverse pronunce che hanno sancito il carattere non discrezionale del potere datoriale.
Una volta erogata l’anticipazione, la posizione individuale di TFR viene decurtata dell’importo netto corrisposto, e i futuri accantonamenti proseguiranno come di consueto. Se il rapporto di lavoro si interrompe prima che il montante ricostruito raggiunga la cifra inizialmente prelevata, il conguaglio spettante al momento della cessazione sarà inferiore; tuttavia il lavoratore mantiene il diritto alla rivalutazione annuale dell’importo residuo sulla base dell’indice ISTAT maggiorato dell’1,5 per cento, senza penalizzazioni in proporzione all’anticipo ricevuto.
Esempio Lettera Concessione Anticipazione TFR
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera di concessione anticipazione TFR.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Concessione anticipazione TFR
Riscontriamo la Sua richiesta del …, volta ad ottenere un’anticipazione sul trattamento di fine rapporto, comunicandoLe che, in accoglimento della stessa, Le sarà corrisposta la somma di € …, pari al …% delle quote di accantonamento.
La corresponsione della somma è condizionata alla produzione della documentazione giustificativa mancante, vale a dire: ….
Firma del datore di lavoro
…
Fac Simile Lettera di Concessione Anticipazione TFR Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello lettera di concessione anticipazione TFR editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera di concessione anticipazione TFR compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.