In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile verbale consegna tesserino di riconoscimento che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Verbale Consegna Tesserino di Riconoscimento
Redigere un verbale di consegna del tesserino di riconoscimento significa dare prova documentale che l’impresa ha adempiuto all’obbligo, in vigore dal 2006 e oggi esteso a tutti i contesti in appalto o subappalto, di mettere ogni lavoratore nelle condizioni di esporre il proprio badge identificativo fin dal primo accesso al luogo di lavoro. L’origine di questo adempimento va ricondotta alle misure di emersione e contrasto al lavoro irregolare introdotte nell’ottobre 2006 per il settore edile; da allora il decreto legislativo 81/2008 ne ha consolidato la portata, assoggettando alla stessa regola tutte le attività svolte per contratto d’appalto, mentre la legge 203/2024 – il cosiddetto Collegato Lavoro – ha semplicemente eliminato le norme duplicate, lasciando invariati gli obblighi e rimettendo la disciplina sanzionatoria al Testo unico sulla salute e sicurezza. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota 656 del 23 gennaio 2025, ha ribadito che l’articolo 18 impone al datore di lavoro di fornire la tessera, l’articolo 26, comma 8, ne conferma la portata generale e l’articolo 20, comma 3, obbliga i dipendenti a mantenerla visibile durante l’attività lavorativa.
Il badge assolve due funzioni essenziali: attesta in modo immediato l’identità, il ruolo e – se necessario – l’idoneità professionale di chi opera in cantiere o in qualsiasi appalto e, al tempo stesso, consente agli organi di vigilanza di verificare che l’accesso sia riservato a personale regolare. Perché questo controllo sia effettivo la tessera deve contenere fotografia, nome, cognome, eventuale numero identificativo, ruolo o mansione, ragione sociale del datore di lavoro e, laddove previsto, la scadenza delle qualifiche. Il lavoratore autonomo che entri direttamente in cantiere è tenuto a dotarsi di un documento con le medesime caratteristiche, assumendone in proprio i costi.
Sul versante sanzionatorio l’impianto, dopo la soppressione dei rinvii al decreto 223/2006, è ormai interamente ricondotto al Testo unico: l’assenza della tessera o la sua mancata consegna espone il datore di lavoro alla sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per ciascun lavoratore, mentre la mancata esposizione da parte del dipendente comporta una multa compresa tra 50 e 300 euro; la stessa forbice si applica ai lavoratori autonomi sprovvisti di badge personale. Dopo il chiarimento dell’INL, è dunque sul verbale di consegna che il datore di lavoro deve poter dimostrare l’adempimento e, di riflesso, alleggerirsi dall’onere probatorio in caso di ispezione.
Dal punto di vista operativo il verbale si redige normalmente in sede di assunzione o prima dell’ingresso in cantiere, quando il responsabile della sicurezza o un delegato aziendale consegna il tesserino al lavoratore. Il documento, in forma di scrittura privata, riporta la data, le generalità dell’impresa, quelle del dipendente, il numero identificativo del badge, la conferma che la fotografia corrisponde al titolare e la dichiarazione, sottoscritta dallo stesso lavoratore, di aver ricevuto il tesserino e di impegnarsi a esporlo durante tutta la permanenza in cantiere. Nel medesimo atto l’azienda richiama gli articoli 18, 20 e 26 del decreto 81/2008, informa sulle possibili sanzioni pecuniarie e richiama l’obbligo di restituire il documento alla cessazione del rapporto o alla scadenza dell’appalto per consentirne l’aggiornamento. Il verbale, firmato in duplice originale, viene archiviato nel fascicolo di cantiere o, dove la procedura è digitalizzata, caricato in formato pdf nella cartella documentale del sistema di gestione. Nel caso di appalto complesso l’impresa committente può chiedere copia dei verbali di consegna per tutti i lavoratori delle ditte esecutrici; ciò consente una verifica preventiva, riduce i tempi di controllo al varco e limita la responsabilità solidale in materia di sicurezza.
L’aggiornamento del tesserino segue la dinamica delle qualifiche professionali e delle mansioni: se il lavoratore acquisisce un’abilitazione, cambia funzione o viene distaccato in un altro cantiere, il datore di lavoro provvede a ristampare la tessera e a redigere un nuovo verbale, annotando la sostituzione nel registro interno. Le stesse regole valgono per i badge digitali dotati di QR-code; in quel caso il verbale attesta sia la consegna della tessera fisica sia l’abbinamento dell’identità a un profilo elettronico consultabile dagli ispettori tramite dispositivo mobile.
Per le imprese, la tenuta ordinata dei verbali non rappresenta un mero onere burocratico ma un presidio di difesa. In occasione dei controlli, l’ispettore può contestare l’assenza della tessera o la sua non conformità; esibire il verbale firmato, con data certa, travolge sul nascere la presunzione di inadempimento. Dal punto di vista del lavoratore, il documento costituisce la prova di aver ricevuto istruzioni idonee ai sensi dell’articolo 20 e, qualora gli venga contestata la mancata esposizione, può dimostrare di aver subito un semplice smarrimento occasionale invece di una condotta omissiva continuata.
Esempio di Verbale Consegna del Tesserino di Riconoscimento
In questa sezione viene mostrato un esempio di verbale consegna tesserino di riconoscimento.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
VERBALE DI CONSEGNA DEL TESSERINO DI RICONOSCIMENTO
(Ai sensi dell’art.18, comma 1, lettera u), D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)
Il sottoscritto ____________________________________, nato a ______________________________, il _____________,
N. Matricola ____________, dipendente dell’azienda ____________________________________________________,
DICHIARA
di aver ricevuto il tesserino di riconoscimento previsto dal D.Lgs. 81/2008, completo di custodia per l’applicazione sugli abiti, in n. 2 (DUE) unità.
Il sottoscritto è consapevole che:
-l’esposizione del tesserino è obbligatoria nelle attività lavorative indicate dalla normativa;
-la mancata esposizione del tesserino comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa, con importi che variano da 50 a 300 euro, come previsto dalla normativa.
Inoltre, si impegna a:
-conservare correttamente il tesserino e ad esporlo sul luogo di lavoro, in conformità alla normativa vigente;
-segnalare tempestivamente al datore di lavoro qualsiasi deterioramento o smarrimento del tesserino.
Riferimenti normativi principali:
Art. 26, comma 8, D.Lgs. 81/2008 – Obblighi nei contratti di appalto, d’opera o di somministrazione:
I lavoratori impiegati in attività in regime di appalto o subappalto devono essere dotati di una tessera di riconoscimento con fotografia, che riporti le generalità e il datore di lavoro.
Art. 55, comma 8, D.Lgs. 81/2008 – Sanzioni per il datore di lavoro:
Il datore di lavoro o dirigente che non rispetta l’obbligo dell’art. 26 è soggetto a una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro per ciascun lavoratore.
Art. 20, comma 3, D.Lgs. 81/2008 – Obblighi dei lavoratori:
I lavoratori di aziende operanti in regime di appalto o subappalto sono obbligati a esporre la tessera di riconoscimento. Lo stesso obbligo è esteso ai lavoratori autonomi.
Art. 59, comma 1, lettera b), D.Lgs. 81/2008 – Sanzioni per i lavoratori:
I lavoratori che non rispettano l’obbligo di esposizione del tesserino sono puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 300 euro.
__________________________, lì ___________________
Firma del lavoratore
Fac Simile Verbale Consegna del Tesserino di Riconoscimento Word
Di seguito si trova il modulo verbale consegna tesserino di riconoscimento editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile verbale consegna tesserino di riconoscimento compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.