In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile lettera di consegna buoni Welfare che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Lettera di Consegna Buoni Welfare
I buoni welfare, spesso denominati welfare voucher, costituiscono uno strumento con cui le aziende offrono ai dipendenti un credito personale in formato cartaceo o elettronico, spendibile esclusivamente dal titolare. Svolgono la funzione di una sorta di gift card che permette di acquistare i servizi e i beni previsti dal piano di welfare aziendale, senza che il beneficiario debba sostenere alcun costo. Questa soluzione acquista particolare rilevanza perché può essere utilizzata anche in sostituzione del premio di produttività, superando la necessità per l’azienda di dotarsi di infrastrutture come asili nido, palestre interne o ulteriori convenzioni con strutture e servizi specifici.
Le piccole e medie imprese trovano grande vantaggio nell’adozione dei buoni welfare quando non dispongono di risorse sufficienti per organizzare internamente i servizi a beneficio dei lavoratori. In queste realtà, i welfare voucher consentono di esternalizzare l’offerta, permettendo ai dipendenti di accedere a numerosi servizi, come centri benessere, corsi di formazione, viaggi o assistenza sanitaria integrativa, senza che l’azienda debba necessariamente strutturarsi con convenzioni dirette. Chi si avvale di questa forma di retribuzione non monetaria può contare sulle agevolazioni fiscali riconosciute dalla normativa italiana in materia di welfare, in particolare grazie all’articolo 51 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sul Reddito), che stabilisce un regime di esenzione dal reddito da lavoro dipendente al di sotto di una soglia prestabilita.
La cornice normativa è importante perché definisce i parametri di emissione, utilizzo e natura di questi voucher. I documenti di legittimazione che attestano la disponibilità di beni o servizi possono essere sia elettronici sia cartacei, purché riportino un valore nominale. Viene ribadito, infatti, che tali buoni non concorrono a formare il reddito in busta paga, restando esenti da tassazione entro precisi limiti annui. Per il triennio 2025-2027, la soglia massima di esenzione è fissata a 1.000 euro per ogni dipendente, mentre sale a 2.000 euro per i lavoratori con figli fiscalmente a carico; tale incremento deriva dalle misure adottate con la Legge di Bilancio 2025, che ha innalzato il tetto dai precedenti 258,23 euro. L’aspetto fiscale diventa quindi determinante per le aziende, che riescono a coniugare politiche di benessere aziendale con un contenimento del carico contributivo e una maggiore attrattività nei confronti dei dipendenti.
Il quadro stabilito dal Testo Unico delle Imposte sul Reddito prevede anche che il buono welfare, essendo un documento destinato a un unico beneficiario, non possa essere ceduto a terzi o trasformato in denaro. Inoltre, la nominalità del voucher impone che il suo utilizzo sia circoscritto al titolare o, al più, ai familiari entro il primo grado di parentela, in base a quanto previsto dalla legge. Questa impostazione evita che i buoni vengano impiegati per scopi diversi da quelli previsti dal piano welfare e offre una tutela certa al lavoratore, che conserva la possibilità di beneficiare di servizi e prestazioni nel rispetto delle finalità aziendali originarie. Esiste anche la specifica che, tranne rare eccezioni, ogni buono deve corrispondere a un bene, servizio o prestazione unitaria; non è ammessa, quindi, la possibilità di integrare l’importo con proprie risorse per ottenere prestazioni di valore superiore, preservando la sua identità di beneficio singolo e definito.
La flessibilità di questo strumento emerge dal fatto che le aziende possono includerlo in un piano di welfare personalizzato, calibrato sulle esigenze del proprio personale. I buoni welfare rappresentano, infatti, un vantaggio anche sul piano gestionale: l’impresa non è più tenuta a organizzare o a gestire direttamente palestre, nidi o convenzioni con ogni singola realtà, ma può affidarsi a operatori specializzati che gestiscono la rete di strutture e servizi. Il lavoratore, dal canto suo, gode di una scelta ampia e può usufruire di un credito mirato alle proprie preferenze o necessità. L’insieme di questi elementi contribuisce a rendere i buoni welfare uno dei benefit maggiormente diffusi e apprezzati: sollevano le imprese da oneri strutturali elevati, favoriscono il benessere organizzativo e non producono effetti sul reddito in termini di tassazione, almeno entro i limiti stabiliti. Questo meccanismo stimola un circolo virtuoso nella gestione delle risorse umane e nell’adozione di politiche di responsabilità sociale d’impresa. I datori di lavoro si avvalgono dei buoni welfare per incentivare la produttività e migliorare il clima aziendale, premiando i dipendenti con un vantaggio concreto a costo relativamente contenuto, considerata la fiscalità agevolata. I lavoratori apprezzano la possibilità di avere un beneficio che non incide sullo stipendio netto, ma che rimane economicamente vantaggioso e versatile grazie a un insieme variegato di servizi e prodotti offerti.
Nel panorama generale del welfare aziendale, i welfare voucher si pongono dunque come uno degli strumenti più efficaci per coniugare esigenze fiscali, motivazione del personale e contenimento dei costi. Consentono di trasformare un semplice premio di produttività in un valore aggiunto che supporta il dipendente nella vita quotidiana, senza gravare sulla sua imposizione fiscale e mantenendo, allo stesso tempo, un legame con gli obiettivi di crescita e sviluppo dell’impresa. L’ampia gamma di possibili utilizzi, dall’istruzione al tempo libero, dalla cura della famiglia alla prevenzione sanitaria, permette a ogni lavoratore di trovare l’area di beneficio che corrisponde meglio alle sue aspettative.
Questo tipo di voucher fa ormai parte di molte strategie di people care e risulta perfettamente allineato con la necessità di mantenere alta la motivazione in azienda, evitando di limitarsi a meccanismi di retribuzione monetaria. Grazie all’attenzione crescente verso l’equilibrio tra vita privata e lavoro, e alla volontà di sostenere le famiglie con interventi sempre più personalizzati, i buoni welfare si presentano come una risposta adeguata ai bisogni contemporanei. Le imprese di qualsiasi dimensione si trovano, quindi, a poter gestire più agevolmente la complessa area del welfare, offrendo servizi differenziati che rafforzano la percezione di vicinanza ai dipendenti e incidono positivamente sulla loro soddisfazione e fidelizzazione.
Esempio Lettera Consegna Buoni Welfare
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera di consegna buoni Welfare dipendente.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Consegna Buoni Welfare
Gentile [Titolo e Cognome del Dipendente],
con la presente desideriamo informarLa che, in base a quanto stabilito dal nostro Piano di Welfare Aziendale e in conformità alle disposizioni normative vigenti, Le sono stati assegnati i Buoni Welfare. Tali buoni rappresentano un beneficio finalizzato a sostenere il Suo benessere personale e familiare, offrendo la possibilità di usufruire di una serie di servizi convenzionati senza che ciò generi oneri fiscali ulteriori entro i limiti di legge.
I Buoni Welfare sono nominali e potranno essere utilizzati esclusivamente dal titolare. Ogni buono conserva un valore nominale prestabilito, non può essere ceduto a terzi e non è convertibile in denaro. Le ricordiamo che i voucher devono essere impiegati entro la data di scadenza indicata sul supporto o sul portale di gestione e che, trascorso tale termine, non sarà possibile richiederne il rinnovo o la sostituzione.
Contestualmente alla presente, Le consegniamo la documentazione illustrativa che spiega nel dettaglio modalità di utilizzo, servizi convenzionati e punti di contatto dedicati all’assistenza. Qualora desideri ricevere ulteriori informazioni, può rivolgersi all’Ufficio Risorse Umane, che rimane a disposizione per eventuali chiarimenti e per garantire il massimo supporto in tutte le fasi di fruizione del benefit.
Siamo lieti di poter contribuire al miglioramento del Suo equilibrio vita-lavoro e confidiamo che l’uso dei Buoni Welfare possa rivelarsi vantaggioso sia per le Sue necessità personali sia per quelle della Sua famiglia. Certi che apprezzerà questa opportunità, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.
Cordialmente,
[Firma del Datore di Lavoro o del Responsabile Risorse Umane]
Modulo Consegna Buoni Welfare Word
Di seguito si trova il modulo consegna buoni Welfare editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera di consegna buoni Welfare compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.