In questa pagina mettiamo a disposizione un modello lettera premio dipendente che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Lettera di Premio Dipendente
Il premio di produttività appartiene alla categoria dei trattamenti economici di secondo livello, cioè quelle quote di retribuzione che non derivano direttamente dal contratto collettivo nazionale ma da una contrattazione aziendale o territoriale in cui si individuano parametri obiettivi di miglioramento. La cornice legislativa più recente è l’articolo 1, commi 182‑191, della legge 208/2015 (e successive proroghe), che riconosce un regime fiscale agevolato, imposta sostitutiva del cinque per cento entro un tetto annuo di 3 000 euro, elevabile a 4 000 in presenza di coinvolgimento paritetico dei lavoratori, alle somme collegate a incrementi “misurabili e verificabili” di produttività, redditività, qualità, efficienza o innovazione. Il beneficio spetta ai dipendenti che nell’anno precedente non abbiano superato 80 000 euro di reddito da lavoro dipendente.
Per fruire della detassazione l’azienda deve sottoscrivere un accordo con la RSA / RSU o, in loro assenza, con le organizzazioni territoriali comparativamente più rappresentative. L’accordo va depositato telematicamente presso il Ministero del Lavoro (portale CNML) entro trenta giorni dalla firma e prima dell’erogazione. Nel testo vanno descritti i parametri quantitativi: margine operativo lordo superiore di una certa percentuale al biennio precedente, riduzione del lead time, abbattimento del tasso di scarti, incremento del fatturato pro‑capite, o indicatori di efficienza energetica se l’impresa rientra nei settori energivori. L’elemento qualificante è la verificabilità ex post: bisogna poter dimostrare con dati di bilancio o report gestionali certificati che il traguardo è stato raggiunto.
Nella pratica la misura del premio può assumere forme diverse. Nelle fabbriche manifatturiere prevale la formula “X euro per punto di efficienza OEE superato”, nel commercio si usa la crescita del margine di contribuzione per reparto, nell’ICT e nella consulenza è frequente l’indicatore di profittabilità delle commesse. Alcune aziende adottano un moltiplicatore individuale che pondera la presenza effettiva (assenze non retribuite decurtano il bonus) o la valutazione della performance annuale; altre, per semplificare, corrispondono importi uguali a tutti i dipendenti a tempo pieno, ridotti pro‑rata per i part‑time, purché il risultato complessivo si realizzi.
Accanto ai premi di produttività collettivi esistono i premi individuali di risultato, MBO, destinati a quadri e dirigenti; poiché spesso si basano su indicatori soggettivi o su performance di singoli progetti, non soddisfano i requisiti di misurabilità collettiva e non beneficiano della tassazione sostitutiva. Rientrano nella retribuzione ordinaria e scontano quindi imposta progressiva e contributi pieni. La Cassazione ha tuttavia statuito (sentenza 7380/2022) che, quando il premio individuale poggia su indicatori misurabili oggettivamente, esso può godere dell’aliquota al cinque per cento, purché l’accordo aziendale lo preveda e sia depositato nei termini.
Le somme assoggettate all’imposta sostitutiva sono comunque imponibili ai fini previdenziali, quindi su di esse si versano i contributi INPS e, di riflesso, maturano il TFR e la quota di trattamento di fine servizio nei settori pubblici privatizzati. Se il premio viene convertito in welfare, i contributi non sono dovuti e l’importo non concorre alla formazione del TFR; ciò richiede una valutazione di lungo periodo da parte del dipendente che intenda salvaguardare la base pensionabile e l’accantonamento di fine rapporto.
La bontà del sistema premiante dipende dalla chiarezza degli indicatori e dalla trasparenza delle verifiche. Molte imprese costituiscono un Comitato di monitoraggio paritetico che certifica, a cadenza semestrale o annuale, l’andamento degli obiettivi e redige un verbale sottoscritto dalle parti sociali, documento che la Guardia di Finanza o l’Ispettorato del Lavoro possono richiedere in caso di accertamento. L’assenza di prove può portare al recupero a tassazione ordinaria delle somme e all’irrogazione di sanzioni sia fiscali sia contributive.
In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi l’azienda non eroga il premio; il lavoratore può impugnare la decisione dinanzi al giudice solo dimostrando che l’impresa ha alterato unilateralmente le condizioni o ha rilevato scorrettamente gli indicatori. Per prevenire il contenzioso gli accordi contengono clausole di salvaguardia che prevedono un bonus minimo di garanzia qualora il mancato raggiungimento dipenda da eventi esogeni oggettivamente estranei alla sfera di controllo del dipendente.
Esempio Lettera Premio Dipendente
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera premio dipendente.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: comunicazione premio di risultato
Con la presente, avendo rilevato, nell’area di attivita’ di Sua competenza, una migliorata efficienza organizzativa e produttiva , abbiamo il piacere di comunicarLe la decisione di corrisponderLe un elemento retributivo premiante pari a € ………………., che verra’ corrisposto con le seguenti modalita’:………………….
Tale elemento è stato valutato e determinato in relazione a verifiche trimestrali/semestrali/annuali dell’attività svolta e dei risultati ottenuti.
Distinti saluti
Luogo e data……………
Firma del datore di lavoro
Fac Simile Lettera Premio al Dipendente Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello lettera premio dipendente editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera premio dipendente compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.