In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile dichiarazione sostitutiva CU Colf che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Dichiarazione Sostitutiva CU Colf
Quando il rapporto di lavoro domestico inizia, la colf o la badante acquista la qualifica di contribuente a tutti gli effetti: il datore non svolge il ruolo di sostituto d’imposta, perciò la dipendente deve presentare in autonomia la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello 730 o il modello Redditi entro le scadenze fissate di anno in anno dall’Agenzia delle Entrate. In via ordinaria il primo versamento di Irpef e addizionali cade a fine giugno, ma la tempistica può variare in presenza di proroghe o rateizzazioni. Restano esclusi dall’obbligo dichiarativo soltanto i collaboratori il cui reddito complessivo, sommando retribuzioni e altre eventuali entrate, non superi 8.000 euro nell’anno e che godano per l’intero periodo d’imposta delle detrazioni previste dall’articolo 13 del Tuir.
Poiché il datore domestico non effettua trattenute fiscali, il contratto collettivo impone che egli rilasci alla lavoratrice una dichiarazione sostitutiva della Certificazione Unica, il vecchio CUD, documento che riepiloga le somme corrisposte e i contributi trattenuti. Il termine consigliato per la consegna è il trentuno marzo, ossia almeno un mese prima della naturale scadenza per la presentazione del 730, affinché la collaboratrice possa rivolgersi con anticipo a un intermediario abilitato e predisporre gli eventuali versamenti entro la fine di giugno. Se il rapporto cessa in corso d’anno, la stessa dichiarazione va consegnata contestualmente alla chiusura; in tal modo la lavoratrice dispone del prospetto aggiornato senza dover attendere l’inizio del nuovo anno fiscale.
Sebbene la legge non imponga un formato unificato, la prassi ha consolidato una struttura ricorrente del documento. In apertura compaiono i dati anagrafici e i codici fiscali delle parti, il periodo di riferimento e il numero dei giorni di detrazione, conteggiati dal primo all’ultimo giorno del rapporto esclusi eventuali periodi di aspettativa non retribuita. Il cuore della dichiarazione è costituito dall’attestazione delle somme lorde erogate, comprensive di tredicesima mensilità, seguite dall’indicazione del trattamento di fine rapporto pagato nell’anno, sia in unica soluzione sia attraverso eventuali anticipi. A tali importi si affiancano i contributi INPS trattenuti al lavoratore e quelli destinati alla Cas.sa Colf, qualora il datore abbia provveduto a dedurli dalla busta paga. La differenza fra retribuzione lorda e contributi previdenziali a carico della collaboratrice definisce l’imponibile fiscale, voce che, a differenza della paga netta esposta in cedolino, non risente dei contributi Cas.sa Colf, poiché questi non riducono la base imponibile IRPEF.
Può accadere che le parti abbiano concordato un trattamento netto in cui il datore sostenga per intero l’onere contributivo: in tal caso l’importo dei contributi dovuti dall’assistente familiare viene segnalato nella casella «Contributi INPS non trattenuti», mentre la retribuzione lorda coincide con l’imponibile fiscale. Nel prospetto trova spazio, infine, la somma del TFR liquidato durante l’anno o al momento della cessazione. L’insieme di queste voci consente al centro di assistenza fiscale di compilare correttamente la sezione «redditi di lavoro dipendente» del 730 o, in alternativa, al contribuente di riportare i dati nel modello Redditi.
La dichiarazione sostitutiva non esonera la lavoratrice dal controllare la correttezza dei dati: qualora riscontrasse incongruenze fra gli importi e le buste paga ricevute, deve informare tempestivamente il datore affinché rilasci un prospetto rettificato, evitando errori nella successiva autoliquidazione dell’imposta. Da parte sua, il datore è tenuto a conservare copia del documento per almeno cinque anni, insieme alle ricevute contributive e alle buste paga, in modo da poter fronteggiare eventuali verifiche dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate.
Esempio Dichiarazione Sostitutiva CU Colf
In questa sezione viene mostrato un esempio di dichiarazione sostitutiva CU Colf.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA – C.U. LAVORO DOMESTICO
(art. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000, n. 445)
DATORE DI LAVORO
Cognome e nome/Ragione sociale ………………………………………………………
Luogo di nascita ……………………….. ( ) Data di nascita … / … / ….
Residenza Via/Piazza …………………………………………………………………… n. …
CAP …….. Comune ………………………………………………… ( )
Codice fiscale ………………………………………………………………………………..
DICHIARA
di aver corrisposto nell’anno _____, per il periodo dal ___ / ___ / _____ al ___ / ___ / _____,
i seguenti compensi al/alla lavoratore/trice domestico/a:
LAVORATORE/TRICE
Cognome e nome ……………………………………………………………………………
Codice fiscale ………………………………………………………………………………..
COMPENSI CORRISPOSTI
Retribuzione lorda (inclusa 13ª) …………………………………… € ____________
Trattamento di fine rapporto (T.F.R.) ……………………………….. € ____________
Totale imponibile ………………………………………………………. € ____________
CONTRIBUTI A CARICO DEL LAVORATORE/TRICE
Quota INPS trattenuta …………………………………………………… € ____________
NETTO LIQUIDATO AL/ALLA LAVORATORE/TRICE
(importo effettivamente versato) ……………………………………… € ____________
Luogo …………………………… Data ___ / ___ / _____
___________________________________
Firma del datore di lavoro
––– Ricevuta del/lа lavoratore/trice (da compilare solo in caso di consegna a mano) –––
Confermo di aver ricevuto copia della presente dichiarazione.
Luogo …………………………… Data ___ / ___ / _____
___________________________________
Firma del/lа lavoratore/trice
Fac Simile Dichiarazione Sostitutiva CU Colf Word
Di seguito si trova il modulo dichiarazione sostitutiva CU Colf editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile dichiarazione sostitutiva CU Colf compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.