In questa pagina mettiamo a disposizione un modulo dichiarazione assenza conflitto di interessi RUP che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Dichiarazione di Assenza Conflitto di Interessi RUP
L’evoluzione normativa in materia di contratti pubblici ha dedicato ampio spazio alla questione del conflitto d’interesse, riconoscendo che l’imparzialità e l’indipendenza di coloro che intervengono a qualsiasi titolo nella fase di aggiudicazione o di esecuzione di un appalto o di una concessione rappresentano requisiti fondamentali. Nel passaggio dal D.Lgs. 50 del 2016, all’interno del quale l’articolo 42 stabiliva per la prima volta a livello organico i presupposti del conflitto d’interesse, al nuovo codice dei contratti, si è consolidata la volontà di rendere più incisiva la tutela della trasparenza, ribadendo che l’esistenza di un interesse economico o personale, anche solo indiretto, ma idoneo a minare l’imparzialità, non può essere tollerata.
Il riferimento al nuovo articolo 16, così come emerge dal testo in fase di esame, chiarisce che il conflitto di interessi è configurabile quando un soggetto che partecipa alla fase di aggiudicazione o all’esecuzione di contratti e concessioni, potendo incidere in modo rilevante sugli esiti e sulla gestione, si trova a nutrire interessi propri, anche attraverso terzi, che possono apparire come una minaccia concreta ed effettiva alla sua neutralità. La disciplina tutela al contempo la funzionalità dell’azione amministrativa, richiedendo che la presunta minaccia sia adeguatamente provata da chi la solleva. Non è sufficiente l’eventuale presenza di un interesse formale o astratto: occorre che, in concreto, questo elemento possa compromettere la regolarità della procedura, soddisfacendo l’interesse privato a scapito di quello generale.
La posizione del RUP, in questo contesto, assume particolare rilievo. La dichiarazione di assenza di conflitto di interessi risponde all’obbligo di assicurare la massima trasparenza e la piena correttezza dell’agire pubblico. Nel caso in cui il RUP o un qualsiasi altro soggetto coinvolto nella procedura rilevi una situazione potenzialmente confliggente, la norma prevede che ne dia comunicazione alla stazione appaltante o all’ente concedente e si astenga dal proseguire nello svolgimento delle proprie funzioni. Questo dovere di astensione costituisce una diretta espressione dei principi di buon andamento e imparzialità che ispirano l’intero sistema degli appalti, con risvolti di responsabilità disciplinare, oltre che di possibile responsabilità amministrativa o penale, ove non rispettato. L’articolo 16, nella sua formulazione, mira a individuare con precisione i casi in cui l’interesse del soggetto e quello dell’amministrazione pubblica possono entrare in rotta di collisione, oppure dare anche solo l’impressione di un condizionamento improprio. Il richiamo al principio di fiducia tra pubblica amministrazione e operatori, inserito all’interno della nuova disciplina, vuole evitare un eccessivo dilatarsi delle ipotesi di presunto conflitto. È quindi previsto che la minaccia all’imparzialità non sia semplicemente percepita in modo ipotetico o generico, ma debba manifestarsi in termini concreti e documentabili, così da legittimare un intervento della stazione appaltante finalizzato a rimuovere il fattore di rischio. Anche in questa prospettiva, la dichiarazione di assenza di conflitto di interessi, resa dal RUP o da qualsiasi altro soggetto deputato a svolgere compiti decisivi, rappresenta un atto di garanzia, poiché testimonia l’impegno a rispettare i canoni di correttezza, indipendenza e obiettività.
La ratio della norma e la sua interpretazione coerente invitano a considerare sia la figura del RUP che quella di qualsiasi altro soggetto che, all’interno della procedura, eserciti compiti di direzione, valutazione o controllo. L’obiettivo è promuovere un rapporto di affidamento reciproco tra la pubblica amministrazione e i cittadini, oltre che tra l’ente aggiudicatore e gli operatori economici partecipanti alle gare, scongiurando la possibilità che dinamiche opache possano alterare gli esiti delle procedure o favorire condotte clientelari e discriminatorie. La dichiarazione di assenza di conflitto di interessi, in tal senso, non si limita alla salvaguardia del singolo procedimento, ma contribuisce a dare credibilità e legittimazione all’intero sistema degli appalti, con evidenti vantaggi sul piano dell’equità, della concorrenza e del corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
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Esempio Dichiarazione Assenza Conflitto di Interessi RUP
In questa sezione viene mostrato un esempio di modulo dichiarazione assenza conflitto di interessi RUP.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ASSENZA DI CONFLITTO DI INTERESSI AI FINI DELLA NOMINA DI RUP
Al Dirigente Responsabile della Centrale Unica di Committenza
Il sottoscritto ………… nato il ……. a ………… residente nel Comune di …………. Stato …….. Via ………. Codice Fiscale ……………. dipendente di questa Amministrazione in qualità di Istruttore Direttivo presso il Settore/Servizio Tecnico,
ai sensi del d.P.R. n. 445/2000 e consapevole del fatto che, in caso di dichiarazione mendace, verranno applicate nei propri riguardi, ai sensi dell’art. 76 del d.P.R. 28/12/2000 n. 445, le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti;
DICHIARA
con riferimento al procedimento di nomina a “Responsabile Unico del Procedimento” in relazione all’affidamento dell’appalto con delibera ………….. del Responsabile della Centrale Unica di committenza avente ad oggetto “………………..”
l’inesistenza, nei propri confronti, di cause di incompatibilità, astensione ed esclusione, in particolare dichiara:
a) di non avere, direttamente o indirettamente, un interesse finanziario, economico o altro interesse personale relativamente all’attività di cui in oggetto;
b) di non trovarsi in una situazione di apparente/potenziale/reale conflitto di interessi in relazione alla relativamente all’attività di cui in oggetto;
c) di notificare immediatamente qualsiasi potenziale conflitto di interessi qualora si verifichino circostanze che portino a questa conclusione e di aggiornare l’amministrazione a tal riguardo in corso d’opera;
d) di non aver riportato condanna anche non definitiva per il delitto previsto dall’articolo 416-bis del codice penale o per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all’art. 74 del testo unico approvato con D.P.R. n. 309/1990, o per un delitto di cui all’articolo 73 del citato testo unico, concernente la produzione o il traffico di dette sostanze, o per un delitto concernente la fabbricazione, l’importazione, l’esportazione, la vendita o cessione, nonché, nei casi in cui sia inflitta la pena della reclusione non inferiore ad un anno, il porto, il trasporto e la detenzione di armi, munizioni o materie esplodenti, o per il delitto di favoreggiamento personale o reale commesso in relazione a taluno dei predetti reati;
e) di non aver riportato condanne anche non definitive per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’art. 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale, diversi da quelli indicati alla lettera a);
f) di non aver riportato condanna anche non definitiva per i delitti, consumati o tentati, previsti dagli artt. 314, 316, 316-bis, 316-ter, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, primo comma, 320, 321, 322, 322-bis, 323, 325, 326, 331, secondo comma, 334, 346-bis, 353 e 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’art. 2635 del codice civile;
g) di non aver riportato condanna anche non definitiva per i delitti, consumati o tentati, di frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee, delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche; delitti di cui agli artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’art. 1 del D.Lgs. n. 109/2007 e successive modificazioni sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il D.Lgs. n. 24/2014;
h) di non essere stato condannato con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno o più delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diversi da quelli indicati alla lettera g);
i) di non essere stato condannato con sentenza definitiva ad una pena non inferiore a due anni di reclusione per delitto non colposo;
j) che nei suoi confronti il tribunale non ha applicato, con provvedimento anche non definitivo, una misura di prevenzione, in quanto indiziati di appartenere ad una delle associazioni di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del D.Lgs. n. 159/2011;
k) di non aver riportato una pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale;
l) di non trovarsi nelle situazioni di conflitto di interesse di cui all’art. 7 del D.P.R. n. 62/2013, più nello specifico:
di non avere/avere rapporti diretti o indiretti di collaborazione, in qualunque modo retribuiti, con i soggetti interessati al procedimento citato (soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche affidate al dichiarante),
di non avere avuto/aver avuto, negli ultimi 3 anni, rapporti diretti o indiretti di collaborazione, in qualunque modo retribuiti, con lo stesso soggetto,
che i seguenti soggetti: coniuge/convivente more uxorio, parenti od affini entro il secondo grado, non hanno rapporti finanziari con lo stesso soggetto
di non avere interessi propri ovvero che il coniuge/convivente more uxorio, i parenti od affini entro il secondo grado non hanno interessi propri nel procedimento indicato in premessa,
di non avere rapporti di frequentazione abituale o altro rapporto preferenziale con i soggetti interessati al procedimento citato,
di non avere, ovvero che il coniuge/convivente more uxorio non ha, causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, con i soggetti interessati al procedimento citato,
di non essere tutore, curatore, procuratore o agente dei soggetti interessati al procedimento citato,
di non essere amministratore o dirigente dei soggetti interessati al procedimento citato,
che non sussistano altre gravi ragioni di convenienza che comportano l’obbligo di astensione rispetto ai soggetti interessati al procedimento citato.
di obbligarsi a comunicare all’amministrazione qualsiasi variazione rispetto a quanto sopra dichiarato.
di essere informato, tramite apposita informativa resa disponibile dall’ente a cui è indirizzato il presente documento, ai sensi e per gli effetti degli articoli 13 e seg. del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD-UE 2016/679), che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente istanza/dichiarazione viene resa.
…………….
Il Dichiarante
………………………..
Modulo Dichiarazione Assenza Conflitto di Interessi RUP Word
Di seguito si trova il modulo dichiarazione assenza conflitto di interessi RUP editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile dichiarazione assenza conflitto di interessi RUP compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.