In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile lettera di richiamo per comportamento scorretto che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Richiamo per Comportamento Scorretto
La lettera di richiamo è lo strumento con cui il datore di lavoro avvia formalmente il procedimento disciplinare previsto dall’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori e dall’articolo 2106 del codice civile. La sua funzione è duplice: contestare in modo puntuale la condotta ritenuta scorretta e, al tempo stesso, mettere il lavoratore nelle condizioni di esercitare pienamente il diritto di difesa. La giurisprudenza di legittimità, anche nelle pronunce più recenti, ribadisce che la contestazione deve descrivere i fatti con precisione, indicando tempo, luogo, modalità e, ove rilevanti, le conseguenze organizzative dell’episodio, perché solo così l’interessato può comprendere l’addebito e replicare efficacemente.
Sul piano temporale la lettera va notificata senza indugi ragionevoli, cioè appena l’azienda ha acquisito elementi sufficienti per formulare l’addebito; un ritardo ingiustificato può infatti tradursi in violazione del principio di tempestività, con il rischio di annullamento della sanzione in un eventuale giudizio. Una volta ricevuta la comunicazione, al lavoratore spettano almeno cinque giorni di calendario per presentare spiegazioni scritte o chiedere un’audizione, termine che decorre dal momento in cui la contestazione è effettivamente recapitata e non dalla data di spedizione. I contratti collettivi possono ampliare questo arco temporale, ma non ridurlo.
Durante la fase di “discolpa” il dipendente ha libero accesso alla documentazione utilizzata a fondamento dell’addebito e può farsi assistere da un rappresentante sindacale o da un legale di fiducia. L’azienda, dal canto suo, è tenuta a valutare con attenzione quanto dedotto dal lavoratore prima di definire, con atto motivato, l’eventuale sanzione. Il principio di proporzionalità impone che la misura prescelta sia adeguata alla gravità dell’illecito, alla recidiva e al ruolo professionale; la giurisprudenza richiama di frequente questo parametro per censurare sanzioni eccessive rispetto al disvalore del comportamento.
Per quanto riguarda la forma, l’atto deve essere scritto con linguaggio neutro e privo di espressioni lesive della dignità personale. È buona prassi far riferimento al codice disciplinare aziendale, citando l’articolo violato, e richiamare l’eventuale clausola del contratto collettivo. È consigliabile allegare o comunque menzionare le prove (rapporti interni, estratti badge, e-mail, registrazioni di sistemi di videosorveglianza installati nel rispetto dell’articolo 4 dello Statuto), chiarendo che la loro consultazione è disponibile. La consegna avviene con modalità idonee a dare certezza della data di ricezione: consegna a mano controfirmata, raccomandata, PEC o, nel caso di lavoro a distanza, portale aziendale con ricevuta digitale.
Concluso l’iter, qualora si ritenga necessario irrogare una sanzione, il datore di lavoro deve farlo per iscritto entro un termine ragionevole e comunque senza superare i limiti massimi previsti dal contratto collettivo. È opportuno ricordare che le sanzioni conservano efficacia ai fini della recidiva per un periodo di due anni e che, trascorso tale lasso di tempo, non possono essere valorizzate per inasprire la graduazione disciplinare.
La gestione dei dati personali raccolti nel procedimento deve rispettare il Regolamento UE 679/2016; i documenti disciplinari vanno conservati nel fascicolo del personale adottando adeguate misure di sicurezza e limitando l’accesso a chi ne abbia ragione. Un’attenzione particolare merita il lavoro agile: l’assenza fisica dal luogo di lavoro non altera il potere disciplinare, ma impone all’azienda di verificare eventuali comportamenti illeciti attraverso sistemi di monitoraggio trasparenti, autorizzati e proporzionati, pena la inutilizzabilità delle prove. Dal punto di vista del lavoratore, l’atto di richiamo può essere contestato in sede sindacale, davanti all’Ispettorato territoriale o al giudice del lavoro, sollevando eccezioni di tardività, genericità o sproporzione. L’onere probatorio di dimostrare la condotta e la correttezza procedurale grava sul datore di lavoro, mentre resta a carico del dipendente l’onere di allegare la lesione subita.
Esempio Lettera di Richiamo per Comportamento Scorretto
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera di richiamo per comportamento scorretto.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Lettera di richiamo disciplinare ai sensi dell’art. 7 L. 300/1970
Egregio/a Sig./Sig.ra [ Cognome ],
con la presente Le comunichiamo che, in data [data dell’episodio], Lei ha tenuto un comportamento non conforme ai doveri derivanti dal Suo rapporto di lavoro, in particolare:
[Descrivere in maniera chiara, obiettiva e circostanziata il fatto contestato – es.: “abbandonava la postazione senza autorizzazione dalle ore 10:25 alle ore 11:15, con conseguente interruzione dell’attività produttiva”].
Tale condotta integra violazione di:
[articolo/regola del Codice disciplinare aziendale];
[eventuale riferimento al CCNL o a normative interne];
i principi generali di correttezza e diligenza di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c.
Le ricordiamo che comportamenti analoghi Le erano già stati verbalmente segnalati in data [eventuale preavviso verbale o scritto].
Alla luce di quanto sopra, La invitiamo a presentare per iscritto le Sue eventuali giustificazioni entro 5 (giorni) dalla ricezione della presente (art. 7, comma 2, L. 300/1970). Qualora non dovessimo ricevere riscontro, o qualora le Sue giustificazioni risultassero insufficienti, l’Azienda si riserva di adottare i provvedimenti disciplinari ritenuti più opportuni, fino all’eventuale irrogazione di sanzioni più gravi.
Confidiamo che simili episodi non si ripetano e La invitiamo sin d’ora ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni aziendali e alle norme contrattuali vigenti.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti.
[Firma del Datore di Lavoro / Responsabile HR]
[Nome e Cognome]
[Titolo / Funzione]
[Numero di telefono] – [e-mail]
Fac Simile Lettera di Richiamo per Comportamento Scorretto sul Lavoro Word
Di seguito si trova il modulo lettera di richiamo per comportamento scorretto editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera di richiamo per comportamento scorretto compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.