In questa pagina mettiamo a disposizione un modello indennità maneggio denaro che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Indennità per Maneggio Denaro
L’indennità per maneggio denaro è un istituto che riconosce al lavoratore un compenso aggiuntivo finalizzato a bilanciare il rischio economico derivante dall’esposizione quotidiana ad attività di cassa, riscossione, pagamento e custodia di somme. In altre parole, il dipendente che manipola valori monetari nell’ambito delle proprie mansioni può commettere errori contabili con conseguenze potenzialmente rilevanti, tra cui l’obbligo di risarcire il datore di lavoro per eventuali ammanchi o inesattezze di cassa. Proprio per questa ragione, i contratti collettivi stabiliscono un’integrazione retributiva a carattere compensativo.
Da un punto di vista generale, l’indennità di maneggio denaro si configura come una voce retributiva aggiuntiva, la cui erogazione è vincolata al contenuto del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) che disciplina lo specifico settore di attività. I contratti collettivi, infatti, individuano precise categorie di lavoratori che, per la natura delle loro mansioni, devono maneggiare con regolarità somme di denaro e, al tempo stesso, assumersi la responsabilità di eventuali errori contabili. Tipici esempi di figure professionali che rientrano in questo ambito sono i cassieri di banche, supermercati o altri esercizi commerciali, il personale addetto a sportelli per il pagamento di bollette, ticket o fatture, e in generale tutte le posizioni lavorative che comportano riscossioni e/o pagamenti frequenti e diretti.
La ragione primaria alla base di tale istituto è compensare il dipendente per l’onere di dover maneggiare denaro, con l’inevitabile rischio di smarrimenti, furti, sottrazioni indebite o semplici errori di calcolo che possano causare un ammanco. Pur essendo il rischio insito nello svolgimento di certe mansioni, il datore di lavoro non può riversarlo integralmente sul lavoratore senza un’adeguata tutela. L’indennità svolge perciò una duplice funzione:
-Riconoscere economicamente il maggior impegno e la responsabilità che gravano sul lavoratore;
-Calmierare il rischio di errore, evitando che eventuali differenze contabili non giustificate ricadano esclusivamente sul lavoratore, specialmente quando si dimostri che l’inesattezza sia frutto di circostanze non riconducibili a negligenza o dolo.
L’obbligo di corrispondere l’indennità di maneggio denaro è quasi sempre regolato dalla contrattazione collettiva (CCNL), la quale individua con precisione:
-Le categorie di dipendenti aventi diritto (per esempio, cassieri, addetti agli sportelli o al front office, operatori che gestiscono valori in entrata e in uscita, ecc.);
-Le condizioni e le modalità di corresponsione dell’indennità (importo, base di calcolo, eventuali frazionamenti in caso di part-time, ecc.);
-Le forme di responsabilità imputabili al dipendente in caso di ammanchi o errori;
-Le procedure per contestare eventuali differenze di cassa.
Per conoscere l’importo esatto e le condizioni di erogazione, è indispensabile fare riferimento al proprio contratto collettivo di categoria. Molti CCNL disciplinano in modo dettagliato gli aspetti retributivi e i limiti di responsabilità per i lavoratori che gestiscono valori, stabilendo anche clausole su come si debbano gestire le differenze di cassa a fine turno o a consuntivo mensile.
Sul piano retributivo, l’indennità di maneggio denaro rientra fra le voci accessorie dello stipendio e, come tale, è soggetta alle normali regole fiscali e contributive. Va distinta da altre forme di indennità eventualmente riconosciute al lavoratore, come indennità per lavoro notturno o festivo, di trasferta, di reperibilità, ecc., in quanto è strettamente legata alla specifica attività di gestione di denaro e valori.
Può essere erogata in misura fissa o proporzionata a parametri stabiliti dal contratto (ad esempio, il volume medio di denaro movimentato, la fascia oraria di lavoro, la percentuale sullo stipendio base, ecc.). In alcuni settori, soprattutto in ambito bancario e assicurativo, si prevede anche la possibilità di stipulare polizze assicurative a copertura degli eventuali rischi derivanti da ammanchi o furti: tali polizze possono essere a carico totale o parziale del datore di lavoro.
Esempio Indennità Maneggio Denaro
In questa sezione viene mostrato un esempio di indennità maneggio denaro.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Indennità maneggio denaro
La presente per comunicarLe che, in relazione all’incarico affidatoLe di curare gli incassi per conto della scrivente Società, Le viene riconosciuto, a far data dal …., l’importo di euro …. mensili lordi a titolo di indennità maneggio di denaro.
Le rammentiamo altresì che Lei risponderà degli eventuali ammanchi che dovessero verificarsi a seguito di Suoi errori.
Restiamo in attesa di una copia della presente debitamente firmata per accettazione.
Con i migliori saluti.
Modulo di Indennità Maneggio Denaro Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello indennità maneggio denaro editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile indennità maneggio denaro compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.