In questa pagina mettiamo a disposizione un fac simile lettera di richiamo per ammanco di cassa che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Lettera di Richiamo per Ammanco di Cassa
Una contestazione disciplinare per ammanco di cassa nasce sempre dal presupposto che la custodia del denaro costituisce un incarico fiduciario di particolare rilievo; ciò non rende però superflue le garanzie procedurali disegnate dall’articolo 7 dello Statuto dei lavoratori. Quando l’azienda rileva uno scostamento fra i valori monetari risultanti dalla quadratura e le somme effettivamente presenti, la prima esigenza è circoscrivere puntualmente l’episodio: si deve indicare la data, l’orario del conteggio, l’importo mancante, la modalità con cui l’irregolarità è stata riscontrata, nonché eventuali registrazioni di cassa o verbali di conteggio. Una descrizione sommaria o dilatata nel tempo compromette il requisito di tempestività e può inficiare l’intero provvedimento, perché il lavoratore deve poter ricostruire i fatti e difendersi in modo consapevole.
Sul piano probatorio l’onere di dimostrare la responsabilità grava interamente sul datore di lavoro. La Cassazione, con l’ordinanza n. 1304 del 20 gennaio 2025, ha ribadito che la perdita di denaro, di per sé, non basta a legittimare la massima sanzione disciplinare se non viene provato il nesso causale fra la condotta contestata e l’ammanco; nel caso esaminato il licenziamento è stato ritenuto sproporzionato proprio per carenza di prova specifica. In una prospettiva simile la giurisprudenza di merito ha affermato che, quando non emergono elementi certi di dolo o colpa grave, persino la trattenuta in busta paga può risultare illegittima, dovendosi privilegiare il contraddittorio e la verifica in concreto delle cause del disavanzo.
La lettera di richiamo che inaugura il procedimento deve perciò richiamare l’articolo violato del codice disciplinare aziendale ed esplicitare l’entità economica del danno ipotizzato, ma deve anche avvertire il dipendente che dispone di cinque giorni per esporre le proprie giustificazioni o per chiedere un’audizione assistito dal sindacato o da un legale. All’interno di questo termine l’accesso alle documentazioni di cassa, ai report del sistema contabile o alle eventuali immagini di videosorveglianza installate nel rispetto dell’articolo 4 dello Statuto non può essere negato, perché si tratta di materiale fondante l’addebito. Qualsiasi omissione in tal senso può integrare una violazione dell’articolo 6, paragrafo 3, del GDPR, richiamato dal Garante privacy nelle sue linee guida sulle ispezioni 2024, con conseguente inutilizzabilità delle prove raccolte.
Se il lavoratore eccepisce possibili errori aritmetici, malfunzionamenti del registratore di cassa oppure episodi di accesso non autorizzato al cassetto, l’azienda ha l’obbligo di dare riscontro circostanziato prima di graduare la sanzione; diversamente rischia la declaratoria di nullità per difetto di proporzionalità, come ricorda la Suprema Corte quando evidenzia che le sanzioni devono essere calibrate su una “scala mobile di gravità” e valutate alla luce di eventuali precedenti disciplinari ancora efficaci.
La redazione stessa della contestazione richiede un linguaggio neutro: si evitano formule che insinuino colpevolezza certa (“ha sottratto”), preferendo espressioni descrittive (“è stato riscontrato un ammanco a Lei attribuito in base alle registrazioni”). Il tenore offensivo può, infatti, integrare un’ulteriore violazione della dignità professionale, con potenziale responsabilità ex articolo 2087 c.c. A livello sostanziale è opportuno ricordare che il modesto valore dell’ammanco non esclude la possibilità di adottare sanzioni conservative, soprattutto se l’episodio si colloca in un contesto di oggettiva confusione di mansioni o di strumenti di cassa condivisi; in questi casi la tendenza giurisprudenziale è orientata a considerare la lettera di richiamo un passaggio obbligato prima di pensare a provvedimenti espulsivi. La fase conclusiva si chiude con la valutazione delle difese e l’eventuale irrogazione della sanzione finale entro un intervallo temporale contenuto, affinché non si configuri un secondo ritardo. Ogni decisione disciplinare dovrà essere motivata, indicare i criteri di quantificazione della penale o dell’eventuale trattenuta stipendiale e informare il dipendente sui rimedi esperibili, incluso il tentativo di conciliazione presso l’Ispettorato territoriale o il ricorso giudiziale.
Esempio Lettera di Richiamo per Ammanco di Cassa
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera di richiamo per ammanco di cassa.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Richiamo disciplinare per ammanco di cassa
Egr. Sig./Sig.ra [Nome Cognome del/della dipendente]
[Qualifica/Mansione] – [Reparto/Ufficio]
Gentile Sig./Sig.ra [ Cognome ],
in data [giorno] alle ore [ora] è stato accertato un ammanco di cassa pari a € [importo], occorso durante il turno di lavoro a Lei assegnato.
Le verifiche interne hanno evidenziato che non sono state rispettate le procedure aziendali in materia di gestione del denaro contante, con particolare riferimento a [descrivere in modo puntuale le violazioni riscontrate: es. mancata quadratura a fine turno, omissione del registro prelievi, assenza di doppia firma sul verbale di chiusura ecc.]. Tale condotta integra violazione delle norme di diligenza professionale di cui agli artt. 2104 e 2106 c.c., nonché dell’art. [___] del Codice disciplinare aziendale recepito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria.
Le rammentiamo l’obbligo di svolgere le Sue mansioni con la massima diligenza e di attenersi scrupolosamente alle procedure vigenti. La invitiamo quindi a cessare immediatamente qualsiasi comportamento difforme, evitando che simili episodi si ripetano.
Qualora la condotta dovesse reiterarsi, la Società si vedrà costretta a valutare l’adozione di provvedimenti disciplinari più gravi, sino al possibile licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Ai sensi dell’art. 7 della Legge 300/1970, Ella ha diritto di far pervenire eventuali scritti difensivi o di richiedere di essere sentita/o personalmente dall’Ufficio Risorse Umane entro cinque giorni dal ricevimento della presente. In difetto di riscontro nei termini, o qualora le Sue giustificazioni risultassero insufficienti, la Società si riserva di procedere secondo quanto previsto dalle norme vigenti.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento e La salutiamo cordialmente.
Distinti saluti.
[Firma del Datore di Lavoro / Responsabile HR]
[Nome Cognome]
[Titolo/Funzione]
Fac Simile Lettera di Richiamo per un Ammanco di Cassa Word
Di seguito si trova il modulo lettera di richiamo per ammanco di cassa editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera di richiamo per ammanco di cassa compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.