In questa pagina mettiamo a disposizione un modello richiesta autorizzazione videosorveglianza all’ispettorato del lavoro che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Richiesta di Autorizzazione Videosorveglianza all’Ispettorato del Lavoro
L’installazione di un impianto audiovisivo o di qualsiasi altro strumento che possa comportare un controllo a distanza dei lavoratori richiede, in via prioritaria, il raggiungimento di un accordo collettivo con le RSA o con le RSU presenti in azienda. Questo accordo riveste carattere obbligatorio, poiché la procedura autorizzatoria pubblica costituisce soltanto un’alternativa eventuale e successiva, da avviare solo se le parti non hanno trovato un’intesa o in assenza di RSA/RSU. In sede di istanza, occorre pertanto dimostrare di non avere rappresentanze aziendali oppure documentare il mancato accordo.
La necessità di ottenere l’intesa con le rappresentanze sindacali si fonda sulla natura collettiva del bene giuridico tutelato, il quale non può essere protetto esclusivamente attraverso l’eventuale consenso, anche se informato, del singolo lavoratore. Nel caso in cui le parti non raggiungano un accordo oppure non vi siano rappresentanze aziendali, l’installazione resta subordinata a un provvedimento autorizzativo pubblico. In mancanza di entrambe le condizioni (accordo o autorizzazione), l’uso degli impianti è considerato illegittimo e penalmente sanzionabile, perché la tutela penale salvaguarda interessi collettivi rappresentati appunto dalle organizzazioni sindacali.
Qualora l’azienda possieda più unità produttive all’interno della stessa area di competenza territoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, può presentare un’unica istanza di autorizzazione, purché il sistema di controllo proposto e le ragioni legittimanti siano le stesse per tutte le sedi interessate. Nel caso in cui le unità produttive si trovino in province diverse, è possibile stipulare un unico accordo con le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Se anche in questo caso manca l’intesa o l’azienda è priva di rappresentanze sindacali, occorrerà presentare un’istanza alle sedi territoriali dell’Ispettorato o, in alternativa, alla sede centrale.
Se l’impresa è già in possesso di un provvedimento autorizzativo e intende utilizzare lo stesso impianto in un’altra unità produttiva, può avanzare una nuova richiesta di integrazione, a condizione che siano rispettati i presupposti già legittimati (stesse finalità, medesimo funzionamento) e che non vi siano rappresentanze aziendali oppure manchi l’accordo con le stesse.
La disciplina si applica in presenza di lavoratori e mira a tutelarne i diritti, imponendo all’Ispettorato del Lavoro di verificare la conformità dell’impianto al momento della presentazione dell’istanza. Se un’azienda è costituita ex novo e al momento della richiesta non ha ancora dipendenti ma prevede di assumerli, può egualmente presentare l’istanza prima dell’installazione dell’impianto, indicando il numero di lavoratori previsti. Se, invece, l’azienda possiede già un impianto attivo in assenza di lavoratori e successivamente procede a nuove assunzioni, deve presentare l’istanza in un momento successivo, impegnandosi a disattivare il sistema non appena i lavoratori saranno effettivamente in forza. L’eventuale riattivazione dell’impianto potrà avvenire soltanto dopo il rilascio del provvedimento autorizzativo da parte dell’Ispettorato del Lavoro.
Esempio di Richiesta Autorizzazione Videosorveglianza all’Ispettorato del Lavoro
In questa sezione viene mostrato un esempio di richiesta autorizzazione videosorveglianza all’ispettorato del lavoro.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Richiesta di autorizzazione alla videosorveglianza
Si richiede l’autorizzazione alla videosorveglianza sulla base dell’art. 4, legge 300/1970, premettendo che in azienda non sono costituite RSA:
1) gli impianti di videosorveglianza sono installati nei seguenti locali aziendali: ….., per le seguenti finalità: …..;
2) la presenza di tali impianti sarà segnalata mediante appositi cartelli;
3) viene nominato il sig. ….. quale incaricato della gestione dei dati videoripresi;
4) le immagini saranno conservate per un periodo massimo di 24 ore;
5) l’attività di vigilanza tramite videosorveglianza avverrà comunque nel rispetto di tutte le norme legali e contrattuali e dei provvedimenti del Garante per la Privacy;
6) tali apparecchiature saranno gestite in conformità con l’art. 4 dello Statuto dei lavoratori e quindi non saranno in alcun modo utilizzate quale strumento di controllo a distanza delle prestazioni del personale;
7) le immagini videoriprese avranno le seguenti caratteristiche tecniche: …..;
8) altro: ……
Il datore di lavoro
Modulo Richiesta Autorizzazione Videosorveglianza all’Ispettorato del Lavoro Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello richiesta autorizzazione videosorveglianza all’ispettorato del lavoro editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile richiesta autorizzazione videosorveglianza all’ispettorato del lavoro compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.