In questa pagina mettiamo a disposizione un modello lettera assunzione dirigente che può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti in modo semplice e veloce.
Indice
Assunzione Dirigente
Nel sistema giuslavoristico italiano la figura del dirigente occupa un’area del tutto peculiare, collocandosi al vertice della gerarchia prevista dall’articolo 2095 del codice civile, che distingue tra operai, impiegati, quadri e, appunto, dirigenti. Ciò che rende il dirigente differente dalle altre categorie non è una semplice sfumatura di mansioni, ma la qualità del potere decisionale che esercita all’interno dell’impresa. Il suo raggio d’azione si estende sull’intera organizzazione o, almeno, su un ramo dotato di autonomia gestionale, sicché l’attività si caratterizza per piena autonomia funzionale e discrezionalità negli atti di indirizzo, senza una vera dipendenza gerarchica rispetto a livelli superiori. È proprio questa ampiezza di funzioni a indurre la contrattazione collettiva e la giurisprudenza a riconoscere al dirigente un trattamento giuridico meno protettivo sotto taluni profili, giacché si presume che la forza contrattuale e la responsabilità economica di chi governa porzioni rilevanti dell’azienda compensino l’affievolimento di alcune garanzie tipiche della subordinazione.
L’assunzione di un soggetto con qualifica dirigenziale avviene seguendo la procedura ordinaria prevista per i lavoratori dipendenti: comunicazione telematica preventiva ai servizi competenti e, se le parti lo reputano necessario, applicazione di un patto di prova la cui durata non può superare i sei mesi. Nella prassi, il contratto può essere stipulato anche a tempo determinato, purché il termine risulti da atto scritto e non ecceda i cinque anni; nulla vieta, inoltre, di configurare un rapporto a tempo parziale, benché l’assetto di responsabilità del ruolo ne renda rara l’applicazione.
Uno degli effetti più evidenti del particolare status del dirigente è l’esclusione dall’ambito di applicazione delle norme sull’orario di lavoro contenute nel decreto legislativo 66 del 2003. La ratio di tale deroga risiede nella presunzione che il dirigente autogestisca i propri tempi di attività in funzione degli obiettivi aziendali, senza necessità di un tetto legale alle ore lavorate o di un controllo datoriale sull’assetto dei turni. Restano invece applicabili le disposizioni relative al riposo settimanale e al godimento di un periodo annuale di ferie retribuite, sebbene, diversamente da quanto accade per le altre categorie, non maturino né compensi per il lavoro festivo né indennità per le festività soppresse.
Sul terreno dei trattamenti economici, il principio costituzionale di proporzionalità e adeguatezza della retribuzione vale anche per la dirigenza, ma la contrattazione collettiva di settore si limita a definire minimi assai contenuti, lasciando all’autonomia negoziale la fissazione di pacchetti retributivi commisurati alle responsabilità effettive, alla grandezza dell’impresa e al peso strategico del manager. In questo contesto, componenti variabili legate ai risultati assumono un ruolo decisivo. Non sussiste, d’altro canto, per il datore di lavoro l’obbligo di consegnare un cedolino paga con le modalità imposte per le altre categorie, anche se buona prassi vuole che i flussi retributivi siano comunque documentati per garantire trasparenza e corretta determinazione dei contributi previdenziali.
Quanto alla cessazione del rapporto, il dirigente rimane privo delle tutele contro il licenziamento dettate dalla legge 300 del 1970 e, dopo le recenti riforme, dall’articolo 18 rivisitato e dalle norme sul contratto a tutele crescenti. Trova applicazione un regime speciale più snello, fondato sui principi di buona fede nell’esercizio del potere di recesso e sull’eventuale obbligo di indennità supplementari fissato dai contratti collettivi. Analogo discorso vale per i licenziamenti collettivi: la giurisprudenza esclude il dirigente dall’ambito di protezione procedurale previsto per gli altri dipendenti, benché la contrattazione a volte stabilisca criteri di scelta o compensazioni aggiuntive.
Sommando questi elementi emerge una figura la cui subordinazione è attenuata quanto alle garanzie ma non quanto alle responsabilità, e che al tempo stesso gode di un elevato margine di autonomia nella definizione del proprio trattamento economico. Appartenere alla dirigenza significa dunque accettare un baratto consapevole: da un lato meno protezione in termini di stabilità occupazionale e di regole sull’orario; dall’altro capacità di incidere sulle scelte aziendali e possibilità di negoziare pacchetti retributivi commisurati al valore strategico apportato all’impresa.
Esempio Lettera Assunzione Dirigente
In questa sezione viene mostrato un esempio di lettera assunzione dirigente.
Si tratta di un esempio utile per chi ha la necessità di produrre un documento di questo tipo, visto che basta adattarlo per le proprie esigenze.
Oggetto: Lettera assunzione dirigente
In relazione alle intese intercorse abbiamo il piacere di confermarLe l’assunzione alle dipendenze della nostra azienda con decorrenza ………………………………., alle condizioni e nei termini di seguito indicati.
Lei è assunto nella categoria dei Dirigenti ai sensi del vigente Contratto Collettivo per i Dirigenti di Aziende…… con qualifica di ………
Il contratto si intende a tempo indeterminato.
Il periodo di prova avrà la durata di …mesi di calendario.
Durante tale periodo ciascuna delle parti potrà recedere dal contratto senza obbligo di preavviso.
Il trattamento economico complessivo della attività da Lei svolte è pari ad €………. lordi su base annua suddiviso in ……mensilità. Il trattamento economico indicato ha carattere complessivo e viene corrisposto anche a titolo di anticipazione di ogni eventuale miglioramento che possa derivare da qualunque fonte e sostituisce ogni diverso trattamento, voce o istituto di carattere retributivo nonché di eventuale prestazioni eccedente il normale orario di lavoro e assorbe fino a concorrenza ogni aumento retributivo.
Le è fatto divieto di comunicare o divulgare qualsiasi tipo di informazione o notizia riguardanti clienti e fornitori, organizzazione o strategia aziendale, processi produttivi etc. durante il rapporto di lavoro e anche dopo la cessazione del rapporto stesso.
Il luogo di lavoro è stabilito presso la sede sita in …… … resta inteso che la stessa potrà essere variata in funzione delle esigenze aziendali.
Per quanto non previsto si rinvia alle disposizioni del CCNL.
Ad ogni effetto di legge, La informiamo che abbiamo iscritto il Suo nominativo nel libro unico del lavoro, di cui all’art. 39, D.L. 25 giugno 2008, n. 112;
Voglia restituirci l’unita copia della presente lettera, sottoscritta in segno di integrale accettazione e per conferma di aver preso visione delle norme disciplinari relative alle infrazioni e alle procedure di contestazione previste dalla L. 20 maggio 1970, n. 300 e dal contratto collettivo di lavoro e delle norme relative agli obblighi derivanti dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.
Luogo e data ……………………..
Firma del datore di lavoro
Modulo Lettera di Assunzione Dirigente da Scaricare
Di seguito si trova il modello lettera assunzione dirigente editabile da scaricare sul proprio computer.
Una volta che il documento è stato scaricato, bisogna aprirlo con un programma che supporta i file in formato Word e compilarlo inserendo quelli che sono i dati richiesti.
Il fac simile lettera assunzione dirigente compilato potrà poi essere stampato o inviato direttamente, a seconda di quelle che sono le proprie esigenze.